Il sindaco Carlo Bo ha partecipato, giovedì 26 gennaio in Fondazione Ferrero, al convegno promosso da Confapi Cuneo insieme all’Arma dei Carabinieri, sul “Rischio di infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale”.
Dopo gli interventi in apertura dei lavori, coordinati dal direttore Confapi Cuneo Roberto Russo, del segretario generale Fondazione Ferrero Bartolomeo Salomone, del sindaco della Città di Alba Carlo Bo e del presidente Confapi Cuneo Massimo Albertengo, il tema è stato affrontato dal professor Ernesto Savona, direttore Transcrime, centro di ricerca sulla criminalità transnazionale, e dal colonnello Giuseppe Carubia, comandante provinciale Carabinieri di Cuneo.
L’iniziativa rientra nel più ampio quadro di incontri a livello nazionale a seguito della sottoscrizione, il 21 giugno del 2021, di uno specifico Protocollo d’Intesa tra il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e Confapi nazionale volto ad accrescere tra gli imprenditori la security awareness.
Erano anche presenti il vice comandante provinciale tenente colonello Mario Simeoni e il comandante del Reparto operativo di Cuneo tenente colonello Angelo Gerardi, il comandante della Compagnia di Alba capitano Giovanni Ronchi e il comandante della Compagnia di Bra maggiore Massimo Caputo, diversi comandanti e dirigenti dell’Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato e magistrati, oltre a circa 160 imprenditori della Provincia di Cuneo e del Basso Piemonte soci della Confapi.
Il sindaco Carlo Bo commenta: «Ringrazio Confapi Cuneo e Arma dei Carabinieri per aver organizzato questo incontro importante e, purtroppo, attuale visto che questo fenomeno riguarda tutto il Paese. Come ha detto il colonnello Carubia nella nostra provincia non ci sono criticità significative, ma è giusto prevenire per non dover curare. Tanti gli imprenditori presenti associati a Confapi che, a livello nazionale, conta 150 mila imprese e quasi 2 milioni di addetti. L’Arma ha un ruolo fondamentale e rappresenta valori importanti come il dovere, l’onore, l’orgoglio, il sacrificio. Non dobbiamo arrenderci. Lo Stato deve contrastare la criminalità, così come tutti noi cittadini, anche in memoria delle tante persone che hanno perso la vita per contrastare le Mafie».
Foto Silvia Muratore