Dom. Nov 24th, 2024

“La Provincia di Cuneo ai suoi Alfieri della Repubblica, allievi della classe quinta A della scuola primaria “A. Monchiero” di Pocapaglia, per aver vissuto durante il loro intero percorso scolastico un’esperienza di accoglienza e inclusione verso un loro compagno con difficoltà, dimostrando come classe intera una grande e spontanea capacità di amicizia e responsabilità reciproca”.
Così si legge sull’attestato di benemerenza che il presidente della Provincia Luca Robaldo e il consigliere provinciale Davide Sannazzaro hanno consegnato giovedì pomeriggio 2 marzo nella Sala Giolitti del palazzo della Provincia a Cuneo agli allievi della classe ex quinta A della scuola primaria “A. Monchiero” di Pocapaglia, già premiati come “Alfieri della Repubblica” venerdì scorso 24 febbraio a Roma del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Alyssa, Davide, Linda, Andrea, Ilaria, Alessia, Francesco, Tommaso, Riccardo, Vittoria, Emma, Andrea, Francesco e Nicolò si sono distinti per aver vissuto, durante il loro percorso scolastico alla primaria, un’esperienza di accoglienza e inclusione secondo lo spirito del premio.
«Siamo orgogliosi di voi – ha detto il presidente Robaldo – e volevamo esprimervi tutta la nostra stima e riconoscenza per quello che avete fatto, come classi, in questi cinque anni facendovi compagni di Nicolò». «Avete fatto una cosa bella – ha aggiunto Sannazzaro – per non lasciare indietro nessuno e questa esperienza speciale vi accompagnerà anche nei prossimi anni perché si può ripetere tutti i giorni nelle situazioni normali della vita».
Alla consegna del riconoscimento erano presenti anche il sindaco Antonio Riorda insieme ad alcuni altri amministratori comunali, il dirigente scolastico Roberto Buongarzone con le insegnanti, in particolare la maestra di sostegno Cristina Cravero, che con le colleghe Anna Maria Tibaldi, Elisa Sartore, Claudia Coraglia e Marina Ferrero ha seguito la classe nei cinque anni. Tutti i ragazzi hanno dimostrato una capacità semplice e spontanea di inclusione accogliendo in classe, per cinque anni, un compagno affetto da disturbi dello spettro autistico. Si è trattato di adeguare il proprio comportamento ai suoi bisogni, interagendo direttamente con lui e aprendo un percorso di amicizia che ha fatto crescere anche i ragazzi stessi.

Nella foto la cerimonia di premiazione nella sala Giolitti della Provincia di Cuneo

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