Dom. Nov 24th, 2024

Sono in previsione in Provincia di Asti massicci interventi per la riduzione del rischio idrogeologico.
Ad esempio sono programmati interventi di manutenzione straordinaria per il miglioramento dell’accessibilità all’Area Interna Val Bormida nel Comune di Loazzolo e in un tratto nel Comune di Bubbio. La provinciale 25 è un’importante arteria della viabilità astigiana perché collega la valle Bormida con Cortemilia a Ovest e l’acquese ad Est ed è piuttosto trafficata anche da mezzi pesanti. Nel territorio comunale di Loazzolo quando ci sono temporali o piogge prolungate la strada viene invasa da acqua e fango che tracimano dal fosso stradale di monte.
In pratica, l’acqua della collina viene raccolta da un manufatto in calcestruzzo, attraversa, intubata, la strada consortile asfaltata e si scarica nel Rio Pré percorrendo un tratto di fosso aperto e uno intubato con tubi di soli 50 centimetri di diametro.
L’ingegnere Adorno di Cessole, incaricato dal Comune di Loazzolo di redigere una relazione idraulica, ha quantificato la necessità di tubi in cemento del diametro di 125 centimetri per smaltire le portate calcolate con un tempo di ritorno centennale.
Sono noti i disagi e i pericoli nel transitare su una strada infangata, e quali maggiori e urgenti interventi di manutenzione siano necessari.
È stato inoltre richiesto dagli amministratori di realizzare un camminamento lungo lo stesso tratto, che unirebbe la strada per regione Creviolo con quella per regione Pré. L’importo del progetto è di 104.000 euro.
Inoltre sulla provinciale 22/A ci saranno Interventi di messa in sicurezza della sede stradale dall’erosione del Rio Goretto in regione Gaminella a Montiglio Monferrato. Questo progetto esecutivo prevede la ricostruzione del tratto di strada franato a seguito dell’erosione del Rio Goretto, affluente del Torrente Versa, che costituisce il confine comunale tra Montiglio Monferrato (AT) e Villadeati (AL). Si procede con la realizzazione di un’opera di sostegno del rilevato che dia ampie garanzie a futuri cedimenti spondali. L’intervento prevede la realizzazione di un muro di contenimento della lunghezza di 45 metri, fondato su pali trivellati in cemento armato. Il muro sarà realizzato in cemento armato gettato in opera, con altezza variabile lungo l’intero sviluppo, in funzione dell’attuale quota del piano stradale.
Al fine di limitare possibili azioni erosive ad opera del corso d’acqua, la fondazione sarà dotata di un taglione di altezza 1 metro. Infine, a monte, l’opera sarà risvoltata verso il margine stradale, per evitare fenomeni di scalzamento per azione del Rio. L’importo del progetto è di 200.000 euro.
Soddisfazione viene espressa dal presidente della Provincia di Asti, Maurizio Rasero, in una dichiarazione congiunta con Angelica Corino (consigliere provinciale con deleghe al Dissesto idrogeologico – Protezione civile – Transizione digitale e innovazione): «La mitigazione del dissesto idrogeologico ha una rilevanza primaria nella strategia di ripresa e resilienza intrapresa dalla Provincia di Asti. Siamo soddisfatti del lavoro di programmazione realizzato sulle misure PNRR, di concerto con il Ministero delle Infrastrutture, che trova concretezza in finanziamenti riconosciuti al nostro ente di oltre 2 milioni di euro. Questi fondi ci consentiranno di proseguire l’azione di salvaguardia del territorio astigiano avviando lavori attesi da tempo, a seguito di movimenti franosi. Si tratterà di interventi strategici per la ricostruzione di cedimenti, regimazioni idrauliche e adeguamento di opere già esistenti, progettate o curate dai tecnici degli uffici provinciali a cui esprimiamo grande riconoscenza per il costante impegno».

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