Sab. Nov 23rd, 2024

 

Sabato 9 e domenica 10 settembre gastronomia e tradizione si incontrano ad Asti con l’edizione 2023 del Festival delle Sagre Astigiane, insieme al Palio di Asti e alla Douja d’Or, uno degli eventi di punta del Settembre Astigiano.

Un intero weekend per rivivere le atmosfere del mondo contadino tra Otto e Novecento attraverso esperienze culinarie tipiche e una rievocazione storica davvero unica in Italia.

Per tutto il fine settimana Asti ospita in Piazza Campo del Palio il più grande ristorante a cielo aperto d’Italia. 24 pro loco del territorio portano in piazza il meglio della tradizione enogastronomica piemontese. L’allestimento è quello di un vero e proprio villaggio con casette in muratura, la chiesa, il Municipio. Una manifestazione che attrae ogni anno decine di migliaia di persone persone e vanta circa 500 mila piatti serviti.

Dall’antipasto al dolce, verranno proposte ricette tramandate di generazione in generazione e preparate con materie prime del territorio nelle cucine dalle cuoche delle pro loco: agnolotti gobbi, agnolotti d’asino, tagliolini, risotto al barbera o al tartufo, vitello tonnato, polenta, friciula, salame di cioccolato, zabaione al moscato d’Asti, pesche ripiene, bonet e molto altro ancora.

Il tutto accompagnato da vini esclusivamente Doc e Docg del territorio, proposti da 56 aziende agricole del territorio e proposte dal Caa-Aa srl. Postazioni dedicate alle eccellenze enologiche serviranno il meglio del vino locale, in grado di offrire un panorama completo sulla grande tradizione vinicola della città e della sua provincia. Un’iniziativa che ha anche un’anima solidale: Caa-Aa srl, in occasione del Festival delle Sagre Astigiane, aderisce infatti progetto “Rinascita Donne” promossa dall’Associazione di solidarietà Rinascita odv. Si tratta di una raccolta di tappi di sughero usati che, grazie alla società “Amorim Cork” ed al suo progetto etico di riciclo del sughero, permette di ricavare dei fondi per la ristrutturazione della Cascina “Graziella” di Moncalvo d’Asti, bene confiscato alla mafia.

Fiore all’occhiello del Festival delle Sagre Astigiane è la grande rievocazione storica che, domenica mattina, anima le vie del centro della città. Una sontuosa sfilata con oltre migliaia di figuranti in costumi originali d’epoca per rievocare la vita nella campagna piemontese tra ‘800 e ‘900.

Uno spettacolo unico, capace di rievocare vecchi ricordi nelle generazioni più anziane e di raccontare un mondo semplice, genuino, a volte crudo ma senza dubbio di grande fascino alle nuove generazioni. Per tutta la mattina le vie di Asti si trasformano in un set cinematografico dove ogni paese mette in scena l’orgoglio del Piemonte contadino, sfilando con le sue figure di spicco e i suoi antichi mestieri. A piedi o su un carro vanno in scena il lavoro nei campi, la vendemmia, le feste, i matrimoni, la messa della domenica con le tote che indossano il vestito buono e le balie che portano a passeggio i bambini con le carrozzine del tempo; e ancora la scuola elementare con i banchi di legno, i maestri con la bacchetta e gli allievi con i loro grembiulini, l’inverno nelle stalle, l’estate nei campi, la battitura del grano, la pigiatura dell’uva; Nobili, borghesi, contadini, parroci, maniscalchi e falegnami; rumori, odori e atmosfere del secolo scorso avvolgono gli spettatori e ognuno dei tanti figuranti anima la sua fotografia: i passeggeri del piroscafo che salutano prima di partire, rigorosamente divisi tra terza, seconda e prima classe, le botteghe, l’osteria, la merceria che mostra i suoi cassetti ricchi di pizzi, bottoni e merletti, il mercante che arriva nel paese con le ultime novità da mostrare alle massaie… Il tutto accompagnato dal folclore dei Frustatori di Rocchetta Tanaro accompagnati dai “Controcorrente” e dalle bande musicali di Costigliole e Villafranca.

Per assistere al meglio a questo emozionante spettacolo sono disponibili circa 1300 posti a sedere in tribuna in Piazza Alfieri. È possibile prenotarli (gratuitamente, fino ad esaurimento posti) scrivendo una mail a festivalsagre@gmail.com.

Domenica 10 settembre, in concomitanza con il Festival delle Sagre Astigiane, nell’area dei giardini pubblici “Parco della Resistenza” sarà allestito un mercatino agroalimentare di prodotti locali a cura del Consorzio Euro Fiva che vedrà la presenza di circa 20 aziende agricole ed artigiane.

Sia sabato che domenica ci sarà inoltre la possibilità di avere l’annullo filatelico dedicato al Festival.

Anche quest’anno, nei giorni seguenti all’evento, la commissione speciale assegnerà una serie di premi alle Pro loco, compreso il Supertrofeo “Giovanni Borello”, in base a cinque parametri: la sfilata, la casetta, la cucina, il servizio e la quantità e qualità dei prodotti.

Durante l’intero weekend L’Utea e la Croce Verde di Asti saranno presenti con un “Punto Bimbi”, uno spazio appositamente arredato e pronto ad accogliere mamme, papà e neonati.

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