Il borgo dei Brichet ha bissato il successo dello scorso anno al Palio degli Asini. L’esito è giunto alla conclusione di una giornata che è stata dominata dal borgo, evidentemente fortunato a livello di sorteggio degli asini, che da questa edizione è tornato totalmente integrale.
Un’altra novità di quest’anno è stata la partenza da piazza Rossetti invece che da quella del Duomo e gli asini hanno corso in senso contrario rispetto alle precedenti edizioni.
La giornata è cominciata con i tanti figuranti dei nove borghi albesi della Giostra delle Cento Torri confluiti in piazza Ferrero per la tradizionale sfilata per le vie del centro storico. Poi la corsa: La prima batteria è stata vinta dall’asino condotto da Gianluca Zand, che poi ha prevalso nella finale. È stata comunque una cosa abbastanza lenta complici asini particolarmente indolenti e indisciplinati (per il divertimento degli spettatori). L’altra semifinale è stata vinta dall’altra fantina di Brichet (Gaia Sobrero), che invece ha ingaggiato una lotta serrata con Santa Rosalia. La sua vittoria ha regalato il Palio delle Città gemelle a Beausoleil.
Dopo due batterie, è andata in scena la finale, che ha visto esclusi del tutto due borghi: Santa Barbara e clamorosamente Moretta, che ha dominato le corse degli ultimi anni, e che lo scorso anno aveva comunque conteso la vittoria a Brichett fino all’ultimo metro.
In finale Gianluca Zand con l’asino numero 4 ha subito preso la testa della gara, ma alle sue spalle Santa Rosalia lo ha incalzato per tutti i 4 giri. A porre fine alla sfida è stato il concorrente del Borgo delle Rane, inavvertitamente, il cui asino aveva deciso di prendersi una pausa nel poso sbagliato. Il fantino di Santa Rosalia, frenato, ha dovuto lasciare campo libero all’asino n. 4 di Brichett.
La classifica finale ha visto il Borgo dei Brichett al primo e terzo posto e Santa Rosalia al secondo.
Ora il borgo è in testa alla classifica dei Palii vinti con ormai 14 vittorie, di cui le ultime due consecutive.
Il drappo del Palio di questa edizione è un acquerello dell’artista albese Eugenio Tibaldi, che da anni riscuote successi in tutto il mondo. Suo anche il disegno assegnato come premio al borgo vincitore della Rievocazione storica. Si è trattato di Santa Barbara, che protagonista, insieme agli altri della serata precedente. Il premio è stato assegnato per la prima volta da una giuria esterna (composta in buona parte da esponenti del Palio di Asti).