Promuovere e valorizzare il patrimonio tartufigeno dell’Astigiano e del Monferrato nelle sue diverse declinazioni. Questo era lo scopo dell’incontro, svoltosi il 27 febbraio nella sala Tovo della Provincia, presenti i principali referenti istituzionali e associativi. I comuni sedi di fiere nazionali e regionali, le associazione dei tartufai, i Gal Terre Astigiane e Basso Monferrato Astigiano, le associazioni agricole, l’Atl Langhe Monferrato Roero.
Nel suo saluto il presidente Maurizio Rasero ha sottolineato l’interesse della Provincia a fare rete e fronte comune in tutte le sedi: «La Provincia di Asti è l’ente locale piemontese che ha deliberato di assegnare una delega specifica sul tartufo, separandola da quella più generale di agricoltura caccia pesca. Una scelta di campo per sottolineare importanza e vocazione territoriale»”.
Come operare? «Nella riunione ci siamo dati le linee di indirizzo sui temi da valutare di volta in volta – ha spiegato il consigliere delegato Davide Massaglia –. Fra questi, la promozione delle fiere e del prodotto, politiche per la cura di boschi e tartufaie, un confronto sulla normativa regionale in materia».
Tutti gli intervenuti concordano sulla proposta di costituire, già dalla prossima volta, un tavolo di lavoro permanente sul tartufo.